Giù le mani dai bambini, a Milano si contesta la Regione

Giù le mani da bambini: aumentava di minuto in minuto. Una folla corposa, rigogliosa, risentita, determinata ed offesa. Si è ritrovata davanti al Consiglio Regionale Lombardo, ieri mattina, martedì 28 Gennaio. La causa?

Una delibera che ha scatenato fortissime polemiche. In Regione Lombardia si è stabilito, infatti, che negli asili nido oltre ai professionisti, in un rapporto di 1 a 8, possano esserci, nell’esercizio delle funzioni, anche i volontari

“Accettare che dei volontari esercitino una funzione di così grande responsabilità, significa ledere la dignità dei formatori che si adoperano all’interno degli asili nido”. Patrizia Frisoli della Fp CGIL è molto chiara davanti al microfono, durante l’imponente manifestazione degli operatori pubblici tenutasi oggi davanti al Consiglio Regionale.
“Non si usano criteri scientifici per affrontare questo genere di problemi e l’uso di volontari significa avvalersi di persone non qualificate e senza preparazione all’interno degli asili nido”, mi dice Michele Usuelli, consigliere Regionale di Più Europa – Radicali Italiani. Il quale mostra poi i documenti che illustrano chi ha votato a favore della delibera regionale che include l’uso delle telecamere negli asili nido e i volontari. Il consigliere Mammi, dei 5 Stelle, ha difeso il voto del suo movimento che considera giusto relativamente alle telecamere; mentre prende le distanze sull’utilizzo dei volontari (che erano però compresi nella delibera)
Secondo l’Assessore Bolognini, invece, i volontari servirebbero solo ad accompagnare i bambini all’ingresso negli asili e alla loro uscita.

Fosse così, non si spiegherebbe per quale motivo un migliaio di persone oggi ha accerchiato il Palazzo della Regione, gridando alla maggioranza “Giù le mani dai bambini”. Nemesi. Ma, come dice Matteo Salvini, il popolo ha sempre ragione, quando vota. A Bibbiano ha votato contro la Lega e la sua polemica sui bambini. Oggi a Milano, in piazza, è andata in onda una replica. “La Lega è stata superficiale a Bibbiano e superficiale in Lombardia”, ha replicato ancora Usuelli. Un migliaio di persone che circondasse il Palazzo, non si vedeva da Mani Pulite.

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