Sindaco, come cambia la città da Piazza San Babila a Via Padova?

Qualche settimana fa era arrivata la provocazione del “candidato sindaco” della Lega , GianMarco Senna: “Quale idea ha Beppe Sala della Milano del futuro? I due mandati di Albertini e quello di Letizia Moratti hanno disegnato la Milano di oggi: La città di Expo, del bosco verticale, di Piazza Gae Aulenti, delle nuove linee della metropolitana. E Mr. Expo cosa intende fare? Non abbiamo notizie né del rilancio dei navigli e neppure degli scali ferroviari”

La politica che agisce sul modello competitivo delle imprese, proponendo idee che diano slancio alle imprese , alle aziende e all’intero sistema pubblico, costituisce un valore aggiunto reale. La competizione permette infatti di mettere una di fianco all’altra le idee migliori da sviluppare per una città

Per questo è arrivata la risposta di Beppe Sala il quale sta lavorando ad un progetto che ha presentato proprio pochi giorni fa. La riqualificazione dell’intera area che va da Piazza San Babila a Via Padova, passando per le “Corti di Corso Buenos Aires”.

A cosa sta pensado l’attuale primo cittadino meneghino? Intanto ad una valorizzazione ambientale: un lungo viale alberato lungo sei chilometri, con marciapiedi allargati per consentire una viabilità pedonale maggiore, con la possibile costruzione di un enorme “mall” in Piazzale Loreto dove nascerebbe un polo commerciale che sarebbe attrattivo anche per altre imprese che potrebbero valorizzare i propri brand. In Piazza San Babila si avrebbe una nuova linea della metropolitana 4 che porterebbe in meno di un quarto d’ora a Lorenteggio e all’aeroporto di Linate con il conseguente vantaggio per la ricezione alberghiera in occasione di fiere e delle auspicate olimpiadi.

Gli alberi che verranno piantati tra Corso Buenos Aires e Via Padova saranno oltre 240. Una Milano verde sul modello Londra. Un’utopia? Secondo l’attuale giunta, no. Secondo l’opposizione invece un’idea di progettazione territoriale che penalizzerebbe soprattutto i commercianti a seguito del blocco delle automobili.

E se le automobili fossero elettriche e non inquinanti, non avremmo risolto il problema?

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