Il coraggio di essere Priscilla

 

Si chiama Priscilla ha 26 anni e ha deciso di parcheggiare se stessa e la carrozzina su cui è  costretta nel posto disabili di Via Pacini a Milano. Le hanno tagliato per due volte le gomme della sua autovettura, nel giro di pochi giorni, che per sicurezza è stata adesso parcheggiata in altra zona. Lei però non ci sta. Non ci sta ad essere trattata in questo modo perché qualche scarto dell’umanità che risiede in loco ha deciso di ferirla ancora due volte, facendole pesare il fatto di avere un parcheggio riservato di cui avrebbe fatto volentieri a meno.

Sta frequentando l’università Cattolica di Milano. Priscilla è una bellissima ragazza milanese, vorrebbe fare la giornalista ( professione che le sconsigliamo) anche se pare abbia deciso di indirizzare il suo corso di studi verso il marketing.

Nelle scorse ore, seguita dall’amore di una madre che non la lascia mai, ha deciso di mettere tutta se stessa dentro il parcheggio. Mi hai bucato le gomme della macchina? Bene, vieni a bucarmi, anche quelle della mia carrozzina. E vieni a farlo guardandomi negli occhi, se hai coraggio. Il messaggio di Priscilla è quello di una donna che ha subito un trauma provocato da un incidente e che la costringe oggi su una sedia a rotelle e ad una vita cui avrebbe volentieri fatto a meno. Visto che questo è quello che è accaduto, ha messo le ali di riserva ed è tornata a volare. Mettendo in un angolo ( di vergogna) l’incauto o incauta persona che le ha fatto questo. Punirla, umiliandola, per avere un diritto cui si sottrarrebbe volentieri se non fosse che non può farlo.

Così accogliamo l’appello di Priscilla. Dai, anonimo milanese che colpisci una disabile. Dai, fatti vivo.