Antenna 3 Lombardia, ha ospitato in studio il fondatore di un comitato che si occupa di garantire prestazioni sanitarie domiciliari per chi è colpito dal Covid o ne ha il sospetto, a cagione della presenza di un parente positivo allo stesso domicilio. L’avvocato Erich Grimaldi è il fondatore del comitato TerapiedomiciliariCovid-19
Ha di fatto spiegato intanto perché nasce questo gruppo: perché le Usca, le unità sanitarie di continuità assistenziale non sono sufficienti e non sono state in grado di ottemperare all’enorme mole di domanda assistenziale che c’è stata soprattutto in alcune aree del Paese, a partire dalla Lombardia. Poi ha raccontato come avviene la diagnosi e l’intervento farmacologico.
L’Avvocato spiega come i medici che fanno parte del gruppo, e che sono in aumento, a chiunque s’iscriva al gruppo facebook terapiedomiciliari-19, dichiarando di essere positivo o di avere dei positivi in famiglia, offrono assistenza o a distanza oppure intervenendo direttamente al domicilio della famiglia.
Una rete di assistenza che consente di ottenere che molte persone non si rechino in ospedale. Venendo curate a casa, in tempo, non si aggravano. Evitano dunque i problemi respiratori e vedono le loro vite salvate, senza bisogno di ospedalizzazione. Insomma un modo con cui si sta attivando la rete dei medici di famiglia, fin qui saltata per le politica sanitaria nazionale che si è riflessa su quelle regionali.
Meno ospedalizzazioni significa meno malati, meno terapie intensive sotto stress e per l’economia un’occasione per uscire definitivamente dalle zone rosse e quindi permettere alla imprese di poter tornare a fatturare.