Alla metropolitana di Rovereto a Milano, in Viale Monza è arrivato il montascale per i disabili. È la prima tangibile vittoria civica da parte di Milano Positiva che nel mese di Settembre aveva chiamato a raccolta le parti sociali, le associazioni di categoria e gli assessorati competenti per discutere su come sostenere la necessità d’individuare almeno in una delle tre fermate comprese tra Pasteur e Turro, un montascale per i disabili.
Abbiamo raccolto il grido di appello di molte famiglie di Viale Monza e non solo che mandano i loro figli alla scuola del Parco Trotter. Sono molti, infatti, i ragazzi di etnie diverse, in un colorato e pienamente riuscito esperimento di convivenza sociale, i quali attingono a scuola comune radici culturali e sociali, che si vedono impossibilitati ad accedere ai mezzi pubblici come la metro a causa della mancanza di un sostegno per i disabili. Siamo per questa ragione intervenuti prima con una raccolta di firme poi con una serie di servizi che mobilitassero i cittadini; ed infine con il coinvolgimento della classe politica locale che amministrando la cosa pubblica desideravamo si adoperasse a risolvere il problema. Ebbene il risultato è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo un montascale che può oggi aiutare chi ha bisogno. Sia esso giovane o anziano, di media età, uomo o donna. Senza strepiti, senza urla. Con la coscienza di sapere che le cose si fanno se si lavora in coscienza e con la consapevolezza di farlo per chi ha bisogno. È il senso profondo del senso civico.