L’incredibile menzogna

Se ti puoi fidare, è la persona giusta. Quante volte un genitore ha provato ad insegnare questo principio ai propri figli?

Eppure quello che insegniamo ai nostri figli, non vale più quando entriamo in un consesso professionale. Per l’esattezza: l’Organizzazione Mondiale della Sanità commissiona al Kuwait una ricerca sul modo con cui si combatte il Covid in Italia. La ricerca dice che il nostro sistema, nel mese di Gennaio e Febbraio, ha lavorato molto male. Anzi di più: dice che non è mai stato aggiornato il nostro sistema antipandemico. Allora il direttore aggiunto OMS, l’italiano Ranieri Guerra, chiede venga modificato il rapporto. Una semplice aggiunta informatica, in cui il rinnovo del piano pandemico sia indicato al 2016 anziché al 2006. Sono queste le accuse, secondo quanto riporta Report, la migliore delle trasmissioni d’inchiesta in Italia e tra le prime al mondo insieme alla BBC, che sono andate in onda ieri sera. E ancora: per apporre queste modifiche, senza le quali si sarebbe potuto arrecare fastidio al ministro di sinistra Roberto Speranza, l’Italia fa una donazione volontaria di 10 milioni di Euro all’OMS. In sostanza il sospetto è che si sia trattato si una tangente. Guerra è stato sentito dai magistrati di Bergamo per cinque ore, e all’uscita non ha rilasciato dichiarazioni. La misura di un uomo si misura anche da questi particolari, considerando le 50.000 vittime a causa del Covid. Report ha raggiunto infatti Guerra direttamente a Bergamo. Il loquace direttore davanti alla telecamera ha scoperto il grande valore del silenzio.

Ebbene la stessa OMS, questa OMS, dichiara oggi che le medicine con cui oggi si combatte il Covid, non servono. Di più: afferma che il Remdesivir non produce effetti, l’idrossiclorochina avrebbe grqvi effetti collaterali e ovviamente che la terapia al plasma di De Donno, primario a Mantova, non avrebbe alcun effetto. E chi rilancia una notizia di questa portata? Il Corriere della Sera sulla propria homepage su Corriere.it. https://www.corriere.it/cronache/20_dicembre_01/covid-farmaci-che-funzionano-quelli-bocciati-6154ec5a-3342-11eb-af7b-c18cb439eaf5.shtml

Malgrado un documento firmato da decine di medici italiani che nelle corsie degli ospedali dicono di aver applicato in particolare l’idrossiclorochina per salvare vite umane; malgrado i risultati ottenuti; malgrado il consiglio di Stato abbia rimandato ad una nuovo consiglio la decisione sull’uso di tali farmaci, ora condannati da Lancet, importante rivista scientifica, e poi ritirato dicendo che non fosse possibile dimostrare la sua inefficacia; malgrado tutto questo il più importante giornale italiano non riporta che i giudici italiani hanno rilevato questa grave incongruenza, in un atto in cui formalmente i giudici respingono il ricorso dei medici, ma ne riconoscono parziale legittimità. Malgrado tutto questo si sancisce che funziona solo l’Eparina in attesa del vaccino. Nel frattempo vale sempre la stessa domanda: ci si può fidare di persone che non dimostrano di poter accordare loro, la fiducia?