Ne abbiamo già scritto. Diventa necessario tornare ancora sull’argomento. A Milano, in Via Giacosa, appaiono degli striscioni. “Lo spazio è di tutti, rispettiamolo”, recita uno di questi appeso sulla grata che protegge(rebbe) il parchetto antistante il Trotter.
Non è certamente un caso se la comunità di Via Giacosa ha di nuovo sentito il bisogno di ribadire la protezione e il diritto di potersi avvalere di uno spazio comune in modo dignitoso e conforme alle regole della convivenza civile. Quello spazio infatti è diventato il luogo in cui, adiacente al nuovo ristorante bar La Rumba, frotte di giovani sudamericani gozzovigliano soprattutto la sera e la mattina presto, ancora in preda ai fumi dell’alcool. La degenerazione susseguente è l’inevitabile epilogo di una carenza di controlli e comunque della percezione d’insicurezza che offre una condizione del genere. Tanto che molti degli abitanti del quartiere hanno paura di uscire, soprattutto di sera e appunto alle prime ore dell’alba, quando un incontro con qualche malandato ubriaco è sempre possibile.
Lo striscione, apposto anche davanti al parchetto antistante il centrosociale T.28 di Via dei Transiti, è stato scritto con uno spray verde su fondo bianco, lasciando la premurosa incertezza che qualcuno, già in campagna elettorale nelle fila del centrodestra, stia già cavalcando uno dei temi che faranno da colonna sonora dell’intera campagna elettorale prossima per il rinnovo della Giunta e del sindaco della città di Milano. Al di là della malevolenza del pensiero, resta il fatto che il problema della sicurezza in Via Giacosa, Via dei Transiti e in Via Padova continua ad esserci e si alimenta del malcontento e della paura della gente comune. Per questa ragione già da tempo chiediamo che almeno una misura venga adottata subito e con rigore: il divieto di vendita degli alcolici e dei superalcolici. Sarebbe già questa una misura deterrente importante. Purtroppo però, e sono già passati più di sette giorni dall’incontro con l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Anna Scavuzzo, registriamo che la sera in questa zone si vendono ancora decine di litri di birra. Con conseguente ciondolamento ambulante di giovani ragazzi sempre più alticci con il passare delle ore. La soluzione è un provvedimento, almeno temporaneo, di divieto assoluto di vendita e un rafforzamento del pattugliamento dinamico. Chiediamo troppo?