Warning: The magic method Vc_Manager::__wakeup() must have public visibility in /customers/d/e/3/milano-positiva.it/httpd.www/wp-content/plugins/js_composer/include/classes/core/class-vc-manager.php on line 203
Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /customers/d/e/3/milano-positiva.it/httpd.www/wp-content/plugins/js_composer/include/classes/core/class-vc-manager.php:203) in /customers/d/e/3/milano-positiva.it/httpd.www/wp-content/plugins/onecom-vcache/vcaching.php on line 595
Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /customers/d/e/3/milano-positiva.it/httpd.www/wp-content/plugins/js_composer/include/classes/core/class-vc-manager.php:203) in /customers/d/e/3/milano-positiva.it/httpd.www/wp-content/plugins/onecom-vcache/vcaching.php on line 603
Dalla parte della maestra che insegna su di un prato – Milano Positiva
Dalla parte della maestra che insegna su di un prato
Una maestra che porta i suoi studenti delle scuole elementari al parco e decide di fare lezione all’aperto. Nel rispetto del distanziamento sociale, senza violare le norme che vogliono comunque bambini e ragazzi in stato di fermo. Di fermo fisico ed emotivo.
Questa insegnante, Francesca Sivieri, di Prato, invece, fa un gesto rivoluzionario.
Capovolge il senso degli interventi legislativi. Il lockdown nato come provvedimento sanitario a tutela della salute dei ragazzi stessi, dimentica che la stessa misura impoverisce sul piano scolastico; rallenta i rapporti interpersonali, mina la psicologia e l’anima dei bambini, sottoposti con cogenza ad una cattività distopica, che naviga utopisticamente nell’ideale di protezione, al di fuori del mare di realtà di cui gli stessi ragazzi sono circondati. Il virus non si ferma neppure restando a casa, alla luce delle migliaia di persone contagiate da rapporti intra familiari. Si ferma però, nella costrizione fisica del lockdown, l’umano istinto ad avere relazioni sociali, ad alimentare uno scambio emotivo; e produce come effetto collaterale la genesi di un’ansia nascosta, di una paura incontrollata e non intellegibile, una sorta di progressivo soffocamento della libertà mentale, un’atrofizzazione del pensiero mitigata dall’accesso sui social, temporanea ansiolitica panacea, di un’angoscia repressa a stento.
Questa maestra ha trovato il modo di andare incontro al bisogno congenito dei bambini di stare insieme, su di un prato, con la loro guida. Ha affrancato i suoi alunni dallo story telling ansiogeno cui sono stati sottoposti dai pallidi volti televisivi che ogni giorno annunciavano la catastrofe. Ha rotto le redini, ha disarcionato i giovani puledri dalla loro cattività, per riportarli dentro la quiete di un parco.
Il gesto non è piaciuto a qualche zelante sindacalista, che ha trovato nella forma e nel modo, un errore formale e sostanziale dell’insegnante. Gianni Zais, presidente di Milano Positiva ha preso posizione sull’accaduto. Sull’umanesimo di un gesto che violando la razionalità condivisa ha riportato tutti al confronto con le emozioni, tema reale del Coronavirus, da cui i più fuggono, riparando dietro la sanità pubblica la profonda paura dell’angoscia di morte. Che spesso è angoscia di vita, incapacità di saperla coniugare con il senso profondo del nostro essere che va molto al di là del logos
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.