Storia di un eroe buono: il caso di Richard

Ecco la storia di un eroe buono. Si chiama Richard ha 33 anni ed è nigeriano. Sabato scorso ha sventato una rapina al supermercato Sisa di Via Alfieri a Gallipoli. Un malvivente italiano era infatti riuscito ad entrare nel supermercato e con una pistola finta si era fatto consegnare l’incasso di 500 Euro da una delle cassiere tentando poi la fuga. Richard ha assistito a quanto accadeva all’esterno del negozio essendo un habitué del locale, fermandosi tutti i giorni a fare l’elemosina proprio davanti l’ingresso. Richard vedendo il malvivente fuggire, non ha esitato e con la mole del proprio corpo ha fatto da scudo, dando vita ad una colluttazione. Il malcapitato, un gallipolino di 54 anni già noto alle forze dell’ordine, è stato prima fermato da Richard, poi raggiunto dal tempestivo intervento delle forze dell’ordine che lo hanno immediatamente condotto in ospedale per le ferite subite e poi sottoposto ad arresto. Richard se l’è cavata con qualche contusione ma con una bellissima notizia. Il titolare dell’esercizio, Mauro Gaetani, ha deciso di premiare Richard: lo ha assunto. “Richard si merita questo premio per il gesto che ha fatto. Un gesto che dimostra non solo il coraggio ma la buona fede del ragazzo. È giusto venga ricompensata la fiducia che oggi accordiamo a Richard. Se l’è conquistata sul campo”. In effetti per il ragazzo africano questo gesto ha significato e significherà moltissimo. Come in uno sliding doors ipotetico, la vita in pochi attimi è cambiata. Dal chiedere qualche moneta, oppure aiutare nel trasporto delle borse alcune delle signore che la mattina erano impegnate a fare la spesa, adesso Richard avrà un lavoro e un salario per vivere la propria vita dignitosamente. Mentre l’italiano che fino a ieri viveva di piccole rapine e di espedienti contro la legge, passerà la sua vita per qualche tempo in carcere. A qualcuno le porte si aprono alla vita, a qualcuno si chiudono alle proprie spalle quelle del carcere. Così è la vita.

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