Milano Positiva, Il Parco Trotter un esempio di funzionalità

Milano Positiva, il Parco Trotter un esempio di funzionalità

Abbiamo l’abitudine di raccontare sempre cose negative. Anche perché è più facile distruggere che costruire. Più semplice lamentarsi che provare a cambiare le cose da come sono a come dovrebbero essere. Milano Positiva vuole provare a rovesciare questo paradigma tutto italiano. Per cui diventa più semplice lamentarsi che mettersi in gioco. Per questo prendiamo ad esempio il Parco Trotter di Milano. Per raccontare di una scuola che funziona, immersa nel verde. Ed in cui un’idea di Stato diverso e di condizione sociale ideale può essere realizzata. Partiamo innanzitutto da ciò che ruota attorno al parco. L’associazione degli anziani attivi la mattina. Organizza davanti la scuola una staffetta di persone che si occupano di controllare il traffico. Per agevolare le famiglie che debbono attraversare Via Giacosa provenendo da Viale Monza o da Via Padova. Via Giacosa è un’arteria laterale del Parco Trotter dentro la quale si trova  il comprensorio scolastico. All’interno della scuola convivono bambini e ragazzi di tutte le etnie. Cingalesi, peruviani, marocchini ed egiziani, musulmani, ebrei, cattolici. Tutti insieme convivono. Qui ci sono una accanto all’altro, una pluralità di persone, di lingue, di culture, di tradizioni e di religioni diverse. Ed oltre ai bambini sono i genitori a vivere un’esperienza di pluralismo e di multiculturalità. Interna ad un processo d’integrazione di assoluto valore. Un paradigma di come la convivenza multietnica e multirazziale sia assolutamente realizzabile: qui accade ormai da oltre un decennio. Cattolici e musulmani, cinesi e boliviani sono gli uni accanto agli altri, dentro una istituzione pubblica italiana in cui tutti parlano in italiano ma hanno già una lingua madre. Quindi si declina praticamente una comunità poliglotta. I bambini poi fanno quello che a qualunque latitudine fanno altrove: giocano insieme. A Pallavolo, a calcio, di corsa oppure a piedi. Semplicemente sono una comunità viva, italiana. Un esempio d’integrazione riuscita.